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Il computer sotto la pelle
Elisa Molinari, fisica
Il mondo delle nanoscienze, in cui si studiano sistemi delle dimensioni di pochi atomi o molecole, nei prossimi anni si prepara a nuovi passi da gigante. È difficile immaginare tutto quello che ne verrà. Si pensa per esempio a sistemi che rendano l'informatica e le comunicazioni integrabili con il nostro corpo e portabili ovunque, e altrettanto integrabili nuove tecnologie per la diagnosi e la medicina che possano raggiungere accuratezza e sensibilità ineguagliate. E si sottintende un sogno di integrazione e armonia tra artificiale e naturale, tra tecnica e biologia, che affascina e al tempo stesso richiede di attrezzarci da subito con conoscenze e responsabilità ben più profonde e diffuse.
Anche le donne dietro l'altare
Emma Fattorini, storica
Il sacerdozio femminile, l'unica soglia non ancora superata dell' emancipazione delle donne occidentali. Dobbiamo desiderare di vedere corpi femminili anche dietro l'altare o interrogarci piuttosto su come siano sempre più malconce le identità e i ruoli femminili e maschili? Si rafforzano vecchi e squallidi mercimoni, potentissimi sul piano del potere reale e simbolico: seduzioni femminili in cambio di protezioni machiste.
Perché allora la chiesa non da più voce alle straordinarie risorse femminili? Perché non stringere un patto tra donne e fede in nome della libertà e della giustizia contro gli integralismi religiosi e le ripetute mercificazioni del corpo femminile. Un' alleanza inedita con quelle donne, non cristiane e non occidentali, vere speranze di cambiamento.
Democrazie unite (l'Italia ci sarà?)
Andrea Romano, storico
New Delhi, 30 aprile 2039. È stato firmato oggi il trattato costitutivo della Lega Mondiale delle Democrazie, nella quale cinquanta stati di ogni parte della mondo hanno deciso di associarsi per superare la crisi ormai irreversibile delle Nazioni Unite. Giunge così a realizzarsi un progetto lanciato alla fine del secolo scorso dal presidente statunitense Clinton, che aveva immaginato un forum permanente che riunisse quei paesi dove fossero effettivamente rispettati i diritti umani e le libertà individuali fondamentali. Dopo la recente e prolungata paralisi a cui l'Onu è stata costretta dai veti del cosiddetto "Blocco populista", quel lontano progetto ha ricevuto nuovo impulso dalla leadership di grandi potenze democratiche come l'India e il Brasile. Molte le richieste di adesione non ancora accolte dalla Lega, tra cui Russia e Italia.